STORIA ED ORIGINI DEL GRUPPOIl nome del Gruppo deriva da BASOLO,
termine dialettale che definisce la tipica lastra in pietra viva locale
lavorata a mano, che veniva originariamente utilizzata per pavimentare le
strade del paese. Più
nello specifico, "LA BASULATA" era ed è ancora oggi il
nome che identifica la piccola piazzetta lastricata, appunto, con "BASOLE",
che domina il centro storico di Baia. Il Gruppo Folk "LA BASULATA" è costituito da appassionatissimi cultori del genere (di ogni età ed estrazione sociale) che, al prezzo di enormi sacrifici, anche economici, si sono caparbiamente uniti con l'intento di diffondere al di fuori del ristretto ambito locale, un patrimonio sociale, culturale e musicale assolutamente di prim'ordine. Va specificato preventivamente, che Baia e Latina è da sempre una ricca e produttiva fucina d'arte e tradizioni che affonda le proprie radici direttamente negli usi e costumi dei nostri stessi antenati. Incredibilmente, infatti, da oltre 50 anni continuano ad avvicendarsi in paese valenti musicisti, cantanti, attori, caratteristi, ballerini e poeti che, sia pur con la pochezza dei mezzi disponibili, perpetuano e rinverdiscono ad oltranza tradizioni notevoli quali, tra gli altri ed a mero titolo di esempio, il pluridecennale "Gruppo Teatrale Bajardo" (cui, oltre alla messa in scena di classici della commedia napoletana della scuola di Petito, Scarpetta e De Filippo, si deve anche e perfino la realizzazione di alcune pièce carnascialesche di propria invenzione - musiche comprese - quali "'A casa rì pazzi", "Scuola moderna", "Iu matrimoniu 'e Carnevale e Zeza", ecc., divenute a dir poco leggendarie... bèh, se non altro in paese almeno!!..). Per non parlare, ovviamente, dell'arcinoto PRESEPE VIVENTE di Baia e Latina che, da oltre 20 anni, tanto successo riscuote a livello nazionale ad ogni singola Edizione (nel corso della trasmissione TV "UNOMATTINA" di qualche anno fa, la conduttrice Paola Saluzzi, annoverò testualmente la manifestazione come "...uno dei Presepi Viventi più belli d'Italia..."). Il tutto, poi, senza minimamente voler sminuire, pur nella loro spontaneità, l'eccezionale valenza artistica e sociale di certe memorabili "serenate", delle improvvisate "sunate" e delle spensierate "ballarelle" che, senza soluzione di continuità, si susseguono incessantemente da oltre un secolo in paese e per le quali, talvolta, non è necessaria nemmeno un'occasione particolare da festeggiare: basta solo la voglia di stare assieme in allegria, una cena ben riuscita a casa di amici o, perché no?, semplicemente uno splendido chiaro di luna sull'aia, in una fresca notte di mezza estate..!! Purtroppo però, nonostante una serie di
tentativi quasi sempre falliti miseramente, ed al di là delle sia pur
piacevoli serate ciclicamente realizzate nelle occasioni
più disparate
(quali, ad esempio, le
già citate classiche "serenate" pre-matrimoniali, i festini
privati di fine anno o le sporadiche esibizioni per il solo pubblico locale), mai si era
riusciti finora a costituire organicamente un vero e proprio Gruppo Folk
allo scopo di poter studiare ed esportare al di fuori dei confini del paese
l'incredibile repertorio ereditato dai nostri avi... La svolta, dopo anni di parziale anonimato, si è avuta con le apprezzate esibizioni tenute nell'ambito del citato PRESEPE VIVENTE di Baia e Latina, ove i brani musicali eseguiti da un estemporaneo piccolo Gruppo Folk, allora denominato "Vecchia Baja" (cfr. immagine qui a dx.), avevano riscosso un lusinghiero quanto inaspettato successo tra i visitatori che, attratti irrimediabilmente dalla spontanea semplicità delle figure dei musicisti e dei cantori simpaticamente riuniti attorno ad un camino acceso, si attardavano presso la postazione del Gruppo stesso accalcandosi in massa nella speranza di poter ascoltare i brani tradizionali proposti via via durante la serata, creando ovviamente nel contempo non pochi problemi di ordine pubblico agli addetti alla sicurezza... Sulla base di un tale incredibile riscontro di pubblico, confortati inoltre dagli incondizionati apprezzamenti da parte della critica specializzata, ma soprattutto grazie all'apporto determinante di coloro che sono unanimemente considerati i padri fondatori del Gruppo Folk "LA BASULATA" (Enzo CUNTI, Pasquale MAIELLO e Giuseppe BIONDILLO), nel 2001 viene ufficialmente dato l'avvio alle complesse pratiche burocratiche che hanno infine sancito la nascita del Gruppo medesimo secondo i canoni e la veste attuali, formalizzando così in via definitiva una tradizione musicale ed una serie ininterrotta di successi che, sia pur in ambito locale, dura ormai da ben oltre 15 lustri... Il Gruppo, negli anni, è stato destinatario di numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali in questa sede ricordiamo, a mero titolo di esempio, la targa al merito culturale ricevuta nel 2006 dall'Amministrazione Provinciale di Caserta e dall'UNPLI - Unione delle Pro Loco Italiane (con il contestuale riconoscimento di "Gruppo folk più rappresentativo dell'Alto Casertano"), il prestigioso Premio OLMO 2015 conferito dalla Fondazione "A. De Sisto" per il settore "Musica" (con la motivazione "...il passato che si rinnova in una voce unica, per rinsaldare ancora di più il legame con la memoria delle nostre tradizioni...") e il riconoscimento di "gruppo di interesse nazionale" conferito nel 2011 dal Ministero per i Beni Artistici e Culturali di Roma.
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